lunedì 27 aprile 2009

Biografia

Marco Molinari(1989-31??) nasce il 20 agosto del 1989 a Potenza, ridente cittadina lucana sviluppatasi lungo la dorsale di un monticello, da genitori noti. Il 20 agosto aveva già dato i natali a personaggi famosi come: Papa Leone XII, Giustino Fortunato, Francesco Stabile, Enrico Toti, Salvatore Quasimodo, Giorgio Albertazzi, Carla Fracci, Alvise Zago,Rossella Brescia, e soprattutto Arisa, ma è in quel preciso giorno che grazie a Marco il giorno assume importanza storica.
Siamo nel 1990 in Italia si svolgono i Mondiali di calcio, e in quel clima di sfolgorante cultura il piccolo Marco, ultimo di tre figli, viene tirato sù e indirizzato al culto del "dio pallone"(cit:Don Biagio Mitidieri) dai suoi due fratelli maggiori, in casa Molinari in particolari si crede nella Vecchia Signora Bianconera, dispensatrice di salvezza. Crescendo, il piccolo Marco, all'età di 9 anni si ritrova iscritto, suo malgrado, nel gruppo scout Potenza 2 di cui il suo fratello maggiore già faceva parte; qui inizia dunque la vera vita del sovrascritto: sono gli anni dell' amicizia di nuovi incontri e l'inizio di nuove passioni, hobby, senza nulla togliere al bellissimo periodo precedente passato quotidianamente con la carissima vicina-amica Simona(erano gli unici 2 bambini nel raggio di 5 km).Nel 1999 è importante l'innesto di un nuovo componente nella famiglia Molinari: il cane Max , amico,gioco e protettore del bimbo.
Come detto è negli scout che si definisce il vero Marco nel quale si scoprono innate molte qualità(lavoro, passione per i boschi, sport), in particolare l'anno 2002 si rivela il migliore da questo punto di vista, l'anno delle grandi amicizie del gruppo del francioso, favorite dalla presenza di uno dei luoghi di culto più famosi di tutta la basilicata, il campetto sotto la chiesa!!
Qui la passione per il calcio e per i suoi surrogati(gioco dei cross, tedesca, americana,giro d'italia,porta a porta) unisce l'adolescente Marco agli eterni Valerio, Alessandro e Michele, (Il primo gli farà da padrino alla cresima).
E' con questo gruppo di amici ai quali si aggiungeranno tantissimi altri, una cinquantina, che il soggetto si trasforma in quello che è adesso, trovando anche il primo amore che finirà quasi due anni dopo in una bolla di sapone.
Questi anni descritti fin ora sono quelli, relativamente alla scuola, in cui Marco fraquenta l'elementare e la media, portando ottimi successi scolastici a casa, ma avendo poca partecipazione alla vita di classe caratterizzata da personaggi poco raccomandabili.
E' al liceo scientifico Galileo Galilei che il Protagonista inizia anche la sua vita di classe con un gruppo veramente unito da tutti i punti di vista, e molto variegato, nasce una profonda amicizia con Gabriele in particolare, che andrà scemandosi un pò nell'ultimo anno, ma rimarrà sempre salda insieme a quella con danda russo africa e birillo(no comment).Nasce anche un nuovo importante amore con il quale l'individuo continua ancora a dividere la vita dopo circa 20 mesi. Il liceo tutto sommato va bene è il voto riportato dal 18-ager è di 75\100 un pò bassino per le aspettative(causa poco studio, ma sopratutto grande ....... di professoressa). Il diciottenne capisce che è l'ora di impegnarsi seriamente e sa che i giorni gioiosi del liceo non ritorneranno, dunque si iscrive alla facoltà di ingegneria a potenza indirizzo meccanica.Nell' estate prima del primo anno di università non si può certo tralasciare il periodo passato con un altro grande conoscitore della storia contemporanea: Rocco Marino(alla lontana parente del meno famoso Giovanbattista Marino); con Rocco la collaborazione è una sola, immensa: la creazione e la messa in opera della XIV edizione del "torneo del Francioso" nel tempio del calcetto del rione, il lavoro è durissimo ma i due ne escono solo con lievi acciacchi, riuscendo persino ad avere un buon introito; dai critici, il torneo, è stato considerato il miglior lavoro del Marino perchè in gran parte raffinato e migliorato da Marco. Il periodo della crisi arriva però anche per l'ultimo e così i soldi guadagnati dall'opera sono spesi tutti in un viaggio nelle terre spagnole dove inoltre il malcapitato verrà anche derubato di un oggetto a lui carissimo, il cellulare da 550euro!
Ad oggi vive ancora nella stessa solita casa che lui ama, seguendo le stesse passioni di sempre(simpson, scout, calcetto e aldo giovanni e giacomo) con il suo cane, ha passato fin ora tutti gli esami e pensa infruttuosamente a modi per far soldi...

3 commenti:

Giulia Viggiani ha detto...

ah ah ah ah ah ah ah.
Ti vorrei far notare che non hai citato il regalo più bello della tua vita ovvero l'autografo del tuo mito Ciro Ferrara, da parte della sottoscritta!

Giulia Viggiani ha detto...

si scrive SU, sù!!!

AC ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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